Vino Botticino D.O.C.

il territorio, la cura dei vignaioli, il calore del sole danno vita ad un grande vino

Vino Botticino D.O.C.

Il vino Botticino nasce da un terreno ricco di calcare, arido e  che viene scaldato dal sole. Questi tre fattori permettono la creazione di un grande vino: il Botticino D.O.C.

 

 

Storia, zona di produzione e territorio

 

Il Botticino Doc è un’eccellenza dell’enologia lombarda, che nasce in un piccolo territorio posto  a est di Brescia, la Valverde

 

Le piante di vite sono coltivate sulle prime pendici delle Prealpi bresciane, che godono di favorevoli esposizioni soleggiate, ideali per una perfetta maturazione delle uve.

I terreni sono ricchi di calcare, di scheletro e rocce. Non è raro vedere anche  terrazzamenti, coltivati direttamente a ridosso dei versanti della montagna. Il clima caldo, con escursioni termiche tra il giorno e la notte, è particolarmente adatto alle uve a bacca rossa, che possono raggiungere una buona concentrazione aromatica.

 

Il vitigno e le caratteristiche del Botticino DOC

 

Il vino Botticino Doc, nasce dalla sapiente unione di diverse uve tradizionalmente coltivate nel territorio. La barbera dona all’assemblaggio struttura e acidità, la schiava gentile fragrante freschezza, il marzemino morbidi aromi fruttati e il sangiovese corpo, tannini ed eleganza. Un mix molto interessante ed equilibrato, capace di creare vini armoniosi e ricchi di personalità. Il vino ha un colore rosso rubino con riflessi granato. Al naso esprime aromi di frutta rossa con leggera nota vinosa. Al palato ha una buona struttura, con sorso fruttato, piacevolmente armonioso e un buon equilibrio tra tannini e freschezza. È un vino che si fa apprezzare in gioventù o dopo un periodo di medio invecchiamento.

 

Botticino: denominazione e consorzio

 

Il vino Botticino è stato riconosciuto con la Denominazione d’Origine Controllata nel 1968.

 

La zona di produzione è limitata ai territori dei comuni di Botticino, Rezzato e Brescia. Il disciplinare fissa la base ampelografica in un minimo di 30% di barbera, 10% di schiava gentile, 20% di marzemino, 10% di sangiovese e un massimo di 10% di altre uve a bacca rossa autorizzate nella provincia di Brescia.

Il titolo alcolometrico minimo deve essere di 11,00% e 12,00% per la versione Riserva (i vini botticino che si trovano in commercio vanno da minimo 13° fino a 15,5°).

Il Botticino Doc può essere messo in vendita dopo il 1 giugno dell’anno successivo alla vendemmia e può fregiarsi della menzione Riserva dopo un invecchiamento di almeno 2 anni.

 

Il Consorzio per la Tutela dei Vini Botticino Doc è stato creato nel 1996 e svolge un’importante opera di promozione e valorizzazione dei vini del territorio.

 

Temperatura di servizio e abbinamenti del Botticino

Il Botticino Doc va servito a una temperatura di 16/18 °C. E’ un vino di medio corpo, dipendendo dalla gradazione, che a tavola trova i migliori abbinamenti con primi piatti conditi con sughi di carne, carni bianche e rosse arrosto, spiedini di carne, grigliate miste o piccola selvaggina.

 

E, aggiungiamo, con il piatto Re della cucina autunnale: lo Spiedo e si sposa bene anche con “l‘oc de San Martì”

 

descrizione tratta dal sito lorenzovinci.it  per il vino Botticino. 

Ecomuseo del Botticino