Sorta originariamente attorno al XIV secolo oggi è in stile neoclassico ad aula unica, con sei cappelle (tre per lato) sui lati.
È oggetto di ampliamenti nel 1748 ma solo nel 1860 viene consacrata solennemente. Nel 1898 viene allungata aggiungendo gli ultimi due altari.
Altri lavori che la portano alla ridefinizione estetica attuale sono svolti nel 1948 con le decorazioni pittoriche di Giuseppe Simoni e di Mario Pescatori.
Nel presbiterio vi è l’altare maggiore in marmo policromo sovrastato da un grande dipinto di Andrea Celesti (1637-1712) raffigurante la visione di san Liberio papa sull’Esquilino.
La pala è contornata da un’imponente soasa lignea policroma e dorata (cm 500x700x130) del 1695 opera di Francesco Dossena.
Altre opere pregevoli sono la pala dell’altare della Madonna del Rosario di Luigi Basiletti (1780-1895) contornata da quadretti raffiguranti i misteri del rosario (sec.XVII) e quella dell’altare della Schola del SS Sacramento di autore ignoto (sec.XVII).
L’organo, installato nel 1849-52 dalla ditta Amati di Pavia subì vari restauri ed adeguamenti nel corso degli anni fino all’ultimo effettuato nel 2002 dalla ditta Inzoli Cav. Pacifico dei fratelli Bonizzi di Crema.
A cura di Alberto Franzoni