Chiesa di Santa Giulia

Edificata nel VIII secolo e facente parte delle possessioni del monastero di San Salvatore di Brescia

Chiesa di Santa Giulia

Edificata nel VIII secolo e facente parte delle possessioni del monastero di San Salvatore di Brescia, denominato poi Santa Giulia. Il 20 settembre 1251 venne data la conferma apostolica di papa Innocenzo IV.

 

Centro religioso della comunità di Paitone fino al 1742, quando venne costruita la nuova parrocchiale dall’architetto Corbellini, è considerata uno dei migliori esemplari del ‘700 bresciano. Con le sue linee e con i suoi “scherzi architettonici” domina l’abitato dall’alto di una collinetta e accompagna con un messaggio di eleganza chi transita sulla strada verso il lago e la Valle Sabbia.

Venne abbandonata e in parte demolita nel 1822. Rimangono il presbiterio e la sagrestia, incorporati nella canonica. Nel secolo scorso sono stati rinvenuti nel presbiterio, e restaurati, pregevoli affreschi. Sul solaio a mezzogiorno e sul muro a nord esiste un cornicione con archetti in cotto di stile romanico – gotico.

 

Ai lati della chiesa si trovano quattro altari lignei le cui pareti di fondo riportano belle decorazioni murali che incorniciano le tele e la nicchia del crocifisso.

 

Nel 1968 venne rinvenuta nell’orto della canonica l’acquasantiera scolpita in pietra bianca, alta più o meno un metro, e poi trasferita all’interno della chiesa.

 

Già inserita nel vicariato di Nuvolento e nella vicaria di Gavardo, in seguito alla promulgazione del “Direttorio diocesano per le zone pastorali”, riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di Santa Giulia in Paitone è stata attribuita alla zona pastorale XV – Morenica del Garda.

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