Mazzano

Elegante semplicità della facciata e dell'interno

Chiesa dei Santi Zeno e Rocco

La chiesa, situata in adiacenza di edifici rurali, presenta una facciata che si caratterizza per la presenza di una coppia di colonne corinzie in marmo, poggiate su un basamento marmoreo, che sorreggono parte della trabeazione su cui è impostato un timpano con cornicione aggettante.

 

Al centro della facciata sono presenti una finestra rettangolare con cornice in marmo e un portale d’accesso con timpano.

All’interno la chiesa è ad aula unica, riccamente decorata alle pareti con stucchi e marmi. Il presbiterio è rialzato rispetto al resto dell’aula e presenta un fondale absidale piano, su cui è impostata la soasa dell’altare maggiore.

 

Entrando in chiesa l’occhio non può non cadere sulla pala raffigurante la “Madonna, Gesù e i santi Zeno e Rocco”: l’opera del Moretto colloca la Madonna con il Bambino in alto; al centro, ma in basso, troviamo San Zeno che fu l’ottavo vescovo di Verona.

Appeso al suo pastorale si può notare un pesciolino perché si narra che abbia vissuto in austerità e povertà, pescando ogni giorno il suo pasto nel fiume Adige.

Ai lati, sono collocati a sinistra San Rocco e a destra San Sebastiano: raffigurati in numerose chiese e pale d’altare, avrebbero dovuto proteggere la comunità dalle pestilenze in quanto morti entrambi in circostanze che generano ferite e piaghe (il primo infatti era sopravvissuto alla peste, morendo solo successivamente per fustigazione e il secondo era stato trafitto da molte frecce).

 

La presenza di San Sebastiano potrebbe anche far riferimento all’antica denominazione dell’edificio, testimoniata dai resoconti della visita di San Carlo Borromeo del 1580 nei quali è ricordata come chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano.

Pala di san Zeno e Rocco
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